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Salerno: il tris del cacciatore bracconiere

- Intervento delle Guardie del WWF - specie protetta, periodo di caccia chiusa, richiami vietati.

Articolo pubblicato da GEAPRESS il 02 febbraio 2012

GEAPRESS – Nuove denunce di cacciatori sorpresi in atto di bracconaggio. La legge sulla caccia prevede blandi reati e mai l’immediata revoca del porto d’armi. Dunque perché meravigliarsi se, come ieri ricordato nel calendario del cacciatore bracconiere pubblicato dalla LAC e dal CABS (vedi articolo GeaPress) l’85% dei bracconieri hanno sempre un regolare porto d’arma uso caccia?
L’ultimo caso arriva da Salerno. A denunciare tre cacciatori-bracconieri, in altrettante distinte operazioni, sono state la Guardie Volontarie del WWF. Nel primo caso si è dovuto riscontrare l’abbattimento di un piccolo airone. Si tratta di un Airone guardabuoi, specie protetta dalla legge, centrato dal colpo di fucile di un cacciatore che se ne andava tranquillo tenendo tra le mani la sua preda penzolante e ancora sanguinante.
Il bracconiere è stato sorpreso a sparare ad Eboli. Si tratta di un cacciatore con regolare porto d’armi di Poggiomarino, in provincia di Napoli. Aveva ucciso il povero airone utilizzando ben tre cartucce. Accompagnato dalla Guardie del WWF, presso il Comando Stazione dei Carabinieri di Borgo Carillia (SA) ha avuto sequestrato l’arma ed è stato denunciato a piede libero.
Un altro cacciatore era stato invece denunciato il località Giffone Valle Piana, sempre ad opera delle Guardie del WWF di Salerno. Sorpreso ad uccidere tordi in periodo di caccia chiusa.
Sempre tordi (le vittime) e cacciatore (il bracconiere) i protagonisti di un terzo intervento a Buccino. In questo caso, però, vi era un ulteriore aggravante. Il cacciatore stava utilizzando un richiamo elettroacustico. Ausilio vietato dalla legge sulla caccia. Veniva azionato a distanza grazie ad un telecomando. L’esperienza delle Guardie del WWF, ha consentito però di cogliere il cacciatore-bracconiere in flagranza di reato. Anche per lui il sequestro del fucile, del munizionamento e del richiamo vietato. 



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